30 su 30 – NEW ORLEANS PELICANS – Siamo giunti al capolinea?
Signori, squadra numero 4 di questo 30 su 30, partendo dal basso rispetto ai record della scorsa stagione e son sempre loro, sempre lì all’inizio del 30 su 30, i New Orleans Pelicans. Andiamo. Mamma mia! Signori, bentornati al quarto episodio della serie 30 su 30, dove andiamo ad introdurre squadra per squadra tutte le franchigie per la prossima stagione 2025-26. una stagione che sarà pregna di impegni e quindi c’è bisogno di introdurre tutto nel migliore dei modi. Siamo alla quarta squadra di questa edizione pre stagionale e sono i New Orleans Pelicans che nonostante siano anni, no, che parliamo talento, gioventù, eccetera eccetera, sono anni che troviamo all’inizio del 30 su 30, cioè tra le squadre che hanno fatto peggio nella stagione precedente. Il record è stato di 21 vittorie, 61 sconfitte. Il coach confermato ancora una volta è Willy Green. Nuovi arrivi da Free Agency e Trade. Sono arrivati nell’ambito della trade con Washington che ha portato CJ McAllon CJ McCallum a Washington ne abbiamo parlato e Jordan Pool ai Pelicans. Quindi Jordan Pool arriva da Washington, Sadik Bay da Washington e Mika Pivi. Eh poi è incredibile. Capivi. Scelta numero 51, se non erro, di Washington è stata inserita in questa trade ed è adesso ai Pelicans. Arriva poi Kevon Lunei, signori, quindi Lunei lascia la baia dopo anni di successi e lo vedremo in un contesto diverso. Vediamo quanto schifo potrà fare von Luney ai New Orleans Pelicans. Comunque arriva da free agent. Per quanto riguarda il draft, i Pelicans avevano la scelta numero 7, hanno scelto Jeremia Fearce e avevano la 23 che era Asa Newwell, ma hanno fatto trade uplanta cedendo anche una prima per arrivare alla 13 e scegliere Dereck Queen, quindi un playmaker e un possiamo definirlo centro, anche se ha un pelino sottodimensionato. Situazioni da definire. Zion Williamson, lo sapete, è un contratto molto particolare che si basa sul peso corporeo, è già stato confermato per la stagione 25-26, ma ogni anno bisogna vedere se i Pelicans lo confermano oppure no. E poi da questa stagione scatta l’estensione ufficiale di Trey Murphy a circa 25 milioni di dollari a stagione. Lo vediamo dopo quando andiamo a eh dare un’occhiata al alla situazione salariale. Anzi direi di vederlo adesso. Quindi eccoci qua. Allora, abbiamo una situazione salariale dove ovviamente Zion Williamson è colui che guadagna di più, ma ci sono poi una serie di giocatori come Jordan Pulld, John Tem Murrey, Trey Murphy e ci metto anche Herb Jones il cui contratto attuale scadrà alla fine del 2027, ma è già è stato contrattata l’estensione da 20-22 milioni per il 2028 e il 2029. E Zion Williamson, come detto, ha un contratto molto particolare. È un contratto che di anno in anno i Pelicans si riservano di eh confermare o meno sulla base dei dati del grasso corporeo. Incredibile. Prendono Jordan Pool. Jordan Pool che secondo me non ha fatto una brutta stagione a Washington nello scorso anno, eh si è un po’ ritirato su dopo la prima stagione nella capitale degli Stati Uniti, ma è pur sempre Jordan Pool. Cioè un giocatore che in un contesto in cui i leader sono Draymond Green, Step Curry e ci metto anche il Fuk Clay Thompson e Steve Curry allenatore era un certo tipo di giocatore. Eh, c’era anche Andrey Guodala nel 2022, quindi insomma aveva una solida base di veterani con la testa sulle spalle. Parliamone Draymond Green, ma tendenzialmente è un leader molto intelligente in campo. Nel momento in cui è uscito da quel contesto, è andato in un contesto dove in teoria doveva essere lui a tirare avanti la baracca, eh è è completamente si è sciolto, è caduto, è scomparso e andare in un contesto come i Pelicans dove di leader io non vedo nessuno, ok? Eh, se non Deay che però è rotto. Ehm, e è sempre lì il tema, cioè è un giocatore che ha 26 anni, che ha la palla tra le mani, che prende tiri orrendi, che fa scelte discutibilissime e che fuori dal contesto Warriors si è rivelato un flop, possiamo dirlo senza timore di smentita. E quindi la coppia con Zion io non so come possa funzionare, ammesso e non concesso che Zion giochi perché poi siamo sempre lì. De John Murray dovrebbe rientrare dalla rottura del tendino d’Achille con nel 2026, quindi col nuovo anno. Vediamo se deciderà di rientrare o meno. E chiaramente i pezzi pregiati sono Tre Murphy Herb Jones che però la cui però età avanza e inizia a diventare insomma già un’età in cui ti aspetti soprattutto Herb Jones che possa raggiungere essere nel suo prime e dare un forte contributo. Lo vedremo. Kevon Luney che sembra abbia 40 anni, in realtà ne ha 29 e quindi ha ancora qualche anno, qualche cartuccia da spendere, però è tutto da vedere fuori dal contesto Warriors perché è chiaro, conosce Jordan Pool, magari faranno giochi a due tra loro, però lasciamo perdere. Jeremia Fars e Derry Queen, tutti da vedere, tutti e due da vedere. Sono molto curioso perché Geremia Farce col numero zero, zero Farce dietro e tra lui e Alvarado sono una coppia di playmaker eh veramente spettacolare, no? Grand Theft Alvarado, Zero Feierce, tanta tanta roba. Rimane il poro Jordan Hawkins, la conferma di Smissi, poi per il resto, insomma è quello è quello che è. Torniamo al alle scelte del draft future perché nel 2026 hanno l’ultima pick invischiata con Milwoki per quella che fu la trade Drew Holiday. È una piak swop, quindi tra la loro scelta e quella dei Milwy Bucks i Pelicans avranno quella più alta. Nel 2027 hanno una pic di Indiana protetta top 4 e Indiana nel 2027 draft non quello dell’anno prossimo ma quello dopo ancora col rientro di Ali Burton mi aspetto che possa essere una squadra da play-off e quindi dovrebbe dovrebbero i Pelicans avere due scelte e poi dal 2028 in giù hanno tutte le loro nulla più. Andiamo a vedere rapidamente la depth chart perché abbiamo sulla carta de John Tury, i Tre Marurfier John Zon Williams e Smissi. In realtà è un po’ sbagliata sta robetta qua perché Jordan Pool è messo come small forward e non so chi abbia fatto questa de chart e però vabbè sono quelle che ho trovato. In ogni caso Jordan Pool mi aspetto che possa essere la guardia titolare, se non addirittura il playmaker titolare, perché come detto De John de Murreay sarà fuori probabilmente fino al 2026, per cui io mi aspetto un Jordan Pool, Trammer, Phb Jones, Zion e poi Smissi. dalla panchina, eh, c’è quello che c’è Kevon Luney, però insomma avevano ceduto l’estate scorsa John avevano perso in realtà in free agency Jonas Valentunas, avevano Zion Williamson come centro, è venuto fuori per loro fortuna, molto bene Smissy, però insomma siamo sempre qui a dirci “Sti pelicans sti pelicans”. E allora vi do le mie aspettative su sti pelicans. Avevano bisogno di un play e un centro. Hanno preso al draft un play e un centro più che Von Luney. Quel che dovevano fare lo han fatto, ma ancora una volta siamo qui a dir che tutto dipende da Ciccio Williamson, ma ora le grandi incognite sono diventate addirittura due perché c’è pure Jordan Pool. I New Orleans Pelicans sono indecifrabili, come da 4 anni a questa parte, perché possiamo anche guardare il roster e dirci “Beh, però non sono sulla carta una brutta squadra, ma poi ce la pigliamo sempre dove non batte il sole con loro.” Intanto bisognerebbe cercare una cosa, la fortuna. Ultimamente con la quantità di infortuni che hanno avuto ci si augura che la sfiga stia per un po’ lontano da loro, che come ha detto Dyson Daniels, Nola è una franchigia maledetta. La presa di Luney, il secondo anno di Missi e la presa al draft di Dary Queen dovrebbero darci un’indicazione piuttosto decisa. Zion sarà il numero 4. L’esperimento Zion centro è fallito lo scorso anno, anche perché lui lo abbiamo visto pochissimo in campo, come del resto ci è abituati da quando è entrato in NBA. Williamson rischia di essere una meteora, uno dei giocatori con maggior hype quando entrò in NBA ed ora è diventato lo zimbello di mezzo mondo. Personalmente spero possa giocare una stagione intera e far ricredere in molti, ma nonostante tutto io credo che questi Pelicans non abbiano sufficiente qualità per arrivare ai play-off. Si attende il rientro di De Jonte Manrey dalla rottura del tendine d’Achille. Ci si aspetta una conferma di Trey Murphy rispetto all’enorme crescita dello scorso anno e ci si attende anche un Herb Jones che torni ad essere quel difensore della Madonna che avevamo ammirato fino a un paio di stagioni fa. Il sentore è che sia l’ultima occasione sia per Zion che per il coach Willy Green, perché se è vero, come è vero che sono ancora tutti tra i 25 e i 27 anni, è pur vero che hanno dato zero, assolutamente zero garanzie, invece di crescere anno dopo anno, sono peggiorati come squadre e questo non è certamente un bel segnale per la franchigia. Se le cose non dovessero andare bene, nemmeno in questa stagione, io mi aspetto una trade deadline all’insegna del fuori tutti. Per loro. Hanno pezzi pregiatissimi, Herb Jones e Trey Murphy, per cui squadre di alto livello farebbero follie. San Antonio, dove sei? Ecco, credo che questa sia la strada migliore, a maggior ragione se Zion dovesse per l’ennesima volta sedersi a guardare le partite invece che giocarle. E abbiamo finito la preview sui New Orleans Pelicans che è di fatto la stessa da tanti anni a questa parte. Loro ci provano d’estate, ci provano, prendono qualcuno, cercano, ma poi alla fine Zion sta seduto e se Zion sta seduto e non succede niente qui ai Pelicans. Ditemi la vostra nei commenti. Se vi piace il formato mettete un like, lasciate un commento per l’algoritmo e noi ci vediamo domani per la prossima squadra. Ciao [Musica] [Applauso] [Musica]
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